Pellet in legno nel sacco di carta: per Nturpellet la sostenibilità ambientale attraversa tutta la catena logistica. Il produttore spagnolo ha scelto Concetti per una soluzione di confezionamento ecologico
Il pellet in legno è un’importante alternativa ai carburanti fossili perché è amico dell’ambiente, sostenibile e CO2 neutrale. Ed è un modo estremamente intelligente di recuperare gli scarti della lavorazione del legno. Lo evidenzia la crescita della domanda di biomasse forestali del 14% a livello mondiale nel 2018 (+8% in Europa) rispetto all’anno precedente. In più, con l’acceso dibattito sul cambiamento climatico e le nuove normative europee sugli imballaggi in plastica in vigore dal 2021, la scelta di confezionarlo nel sacco di carta diventa molto più di una semplice opzione.
La società Pallet Tama di Segovia, il produttore di pallet più importante in Spagna, ha capito già da anni il potenziale energetico di questa biomassa, anche grazie alla possibilità di recuperare e trasformare in pellet da riscaldamento i sottoprodotti della propria attività di produzione di pedane in legno, 2 milioni di pezzi all’anno. Nel 2014 Pallet Tama, da sempre attenta alla sostenibilità ambientale e impegnata nella gestione responsabile delle foreste, ha fondato Naturpellet che si occupa della produzione di pellet in legno di alta qualità: 100% pino decorticato, senza l’aggiunta di additivi e agglomeranti chimici.
Per mantenere gli impegni nel campo della sostenibilità, Naturpellet è stato il primo produttore di pellet in Spagna a confezionare il prodotto in sacchi da 15 kg di carta, scegliendo come fornitore Concetti, storico costruttore italiano di impianti di confezionamento per materiali sfusi.
Concetti e il suo rappresentante per Spagna e Portogallo Boga Tecnica, dopo aver compreso la filosofia green dell’azienda, hanno proposto una IGF 600, un’insaccatrice automatica per sacchi preconfezionati a bocca aperta, affidabile, robusta e capace di movimentare delicatamente il prodotto e di ridurre la produzione di polveri. E soprattutto capace di garantire un sacco di carta ben chiuso, resistente, facilmente trasportabile e riciclabile.
Scegliere una tecnologia di confezionamento per sacco a bocca aperta in carta, al posto della tipica bobina tubolare in plastica termosaldata, è stata una scelta in controtendenza, che oggi con le nuove normative europee in materia di imballaggi e la crescente attenzione all’ambiente, diventa ancora più azzeccata da parte della ditta spagnola. “Quando abbiamo visto la possibilità di installare una confezionatrice per sacchi di carta, la prima impressione è stata positiva – ha spiegato Roberto Bravo Arranz, direttore di Naturpellet -. Dopo attenta riflessione, abbiamo scelto la chiusura con cucitura, per differenziarci ulteriormente con un tipo di chiusura “naturale”. Dopo cinque anni di produzione, possiamo concludere che Concetti ha una macchina molto buona, che consente di lavorare con la massima garanzia e che i problemi si riducono alla corretta e continua manutenzione”.
E anche la scelta di collocarsi in una nuova fascia di mercato, ha rappresentato un buon vantaggio competitivo. “Essendo stati i primi nel nostro paese ad aver optato per questa soluzione, ci ha fornito un elemento chiaramente differenziante dalla concorrenza. Ovviamente, questo deve essere coerente con un buon prodotto, ma a livello di imballaggio, ci ha permesso di essere all'avanguardia del mercato a tempo di record” ha aggiunto il direttore Bravo Arraz.
Il consumo di pellet in legno, molto usati in Inghilterra, Italia, Danimarca, Germania e Serbia, stando ai dati dell’European Pellet Council, è previsto in crescita costante anche nei prossimi anni. E un imballaggio eco-sostenibile rappresenterà anche in futuro un fattore distintivo nella commercializzazione del prodotto per uso domestico e commerciale. Concetti propone soluzioni di pesatura, confezionamento e palettizzazione automatiche e personalizzate, per ogni esigenza dei clienti.